Il Comune di Livorno ha infatti installato all’esterno del dormitorio comunale alcuni moduli abitativi per ampliare la capacità di accoglienza del Sefa (Safe Emergency First Aid).

L’intervento, realizzato insieme al soggetto che ha in affidamento il servizio, mira a offrire una risposta strutturale al fisiologico aumento delle richieste di accoglienza che si registra ogni anno con l’abbassamento delle temperature.

“Ogni anno – dichiara l’assessore al Sociale Andrea Raspanti– parliamo impropriamente di emergenza per un fenomeno climatico ricorrente: l’inverno. Abbiamo quindi operato in stretta sinergia con le cooperative che gestiscono il dormitorio per trovare una soluzione strutturale che ci dia garanzia di una risposta stabile e più forte alla situazione delle tante persone che vivono in strada e che devono essere soccorse”.

Sono in tutto 12 i posti letto supplementari attivati, con la possibilità, qualora il bisogno ecceda le disponibilità, di integrare ulteriormente la dotazione in via emergenziale grazie al supporto di alcune realtà del terzo settore.

“Le unità di strada del Comune monitorano la situazione in stretto raccordo con le associazioni che quotidianamente operano accanto alle persone senza dimora. IL Sefa fa da centrale di coordinamento degli interventi, mettendo a disposizioni coperte e generi di confronto qualora le associazioni se ne trovino eventualmente sprovviste”.

L’Amministrazione procederà anche alla distribuzione di 1000 mascherine chirurgiche tramite la Protezione Civile.

“Voglio ringraziare la cooperativa il Simbolo e la cooperativa Arnera per la grande dedizione con cui gestiscono i servizi del Sefa, ma anche tutte le associazioni che ogni giorno sono in strada per aiutare le persone più gravemente emarginate offrendo loro aiuto materiale e conforto in un clima di grande collaborazione e disponibilità nei confronti dell’Amministrazione comunale. Infine ringrazio la Provincia di Livorno, proprietaria delle aree su cui sono stati installati i moduli temporanei, per aver aderito da subito alla richiesta del Comune”.

Nei prossimi giorni, attraverso il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, l’Amministrazione effettuerà anche una campagna di screening rivolta alle persone senza dimora del territorio che accedono ai servizi del dormitorio somministrando tamponi antigenici rapidi: “Vogliamo – sottolinea Raspanti- garantire la sicurezza dei servizi di accoglienza e promuovere la tutela della salute anche delle persone più svantaggiate”

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ultimo aggiornamento: 16-12-2020


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